Si pubblicano ulteriori risposte relative a quesiti sopravvenuti in merito alla procedura in oggetto:
QUESITO 8 : AL PUNTO 7 DEL REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DEL DISCIPLINARE alla lettera c) viene indicato che ai fini del comma 2 dell’art. 48) DLgs 50/2016, si considera prestazione principale, l’attività di conferimento in impianto; Le attività secondarie sono quelle di raccolte e di trasporto in impianto, quindi In caso di raggruppamento di tipo verticale il mandatario eseguirà le prestazioni di servizi o di forniture indicati come principali anche in termini economici, i mandanti quelle indicate come secondarie; ALL’ART.7 DEL CSA REQUISITI IMPRESE PARTECIPANTI Per servizio di punta si intende l’attività di trasporto, con mezzi analoghi a quelli al capitolato, in impianto (discarica/recupero) del medesimo rifiuto CER 19.08.05 che si presenti allo stato fisico “solido non pulverulento” e/o “fangoso palabile”. Il concorrente deve dimostrare di avere effettuato nel triennio antecedente la data di pubblicazione della procedura in oggetto, servizi di punta per un importo complessivamente non inferiore a € 300.000,00. C’è stato un refuso di stampa, oppure come requisito per formare un’ATI verticale vale come attività primaria il conferimento, e per partecipare singolarmente vale come servizio di punta il trasporto? Perché per il concorrente che partecipa in ATI l’attività di conferimento è fondamentale per usare il termine di legge “principale”, e nel caso di concorrente singolo anche se non ha smaltito con le proprie risorse nemmeno una Tonnellata di rifiuto, non sembra avere nessuna importanza?
RISPOSTA 8 : Il requisito di avere svolto servizi di punta e servizi analoghi, è inserito nel disciplinare di gara al punto 7 nel sotto paragrafo “Requisiti di capacità tecnico-organizzativa”. Per tanto i suddetti requisiti sono stati elencati soprattutto al fine di dimostrare l’affidabilità dell’impresa partecipante e l’esperienza maturata nel settore; proprio per questo si è ritenuto di attribuire all’attività di “trasporto” una maggiore rilevanza dal momento che si ritiene essere l’attività che in termini di sforzo organizzativo, professionale, di mezzi e personale richiede una maggiore capacità.
Invece per quanto riguarda le attività specifiche che devono essere ripartite tra le imprese facenti parte di un raggruppamento di un ATI verticale , ai sensi del comma 2 art. 48 del Codice degli Appalti, si è indicata come attività principale “il conferimento”, dal momento che è quella che, così come recita il comma anzidetto, ha “anche in termini economici” il peso maggiore. Infatti la voce di costo che incide maggiormente sul servizio in oggetto è proprio il conferimento in impianto.
QUESITO 9: ALL’ART.7 DEL DISCIPLINARE REQUISITI IMPRESE PARTECIPANTI al punto c viene richiesto il possesso e la piena disponibilità dei seguenti mezzi e attrezzature, In particolar modo, le casse in servizio presso l’impianto di Caltanissetta-San Cataldo devono essere tipo “semirimorchio” mentre tutti gli altri impianti necessitano di casse scarabilli di altezza non superiore a 2 metri. Considerando che gli impianti che necessitano di cassa scarrabile sono 18 su 20 che verranno movimentate da mezzi scarrabilli , come mai nella tabella di punteggio tecnico a pagina 8 del disciplinare, non viene attribuito nessun punto al possesso degli scarabilli in più rispetto al numero minimo richiesto dal Capitolato Tecnico, pur rappresentando 80% degli impianti che hanno la necessità di casse scarrabili, ma vengono premiate le aziende che hanno il possesso dei trattori stradali che rappresentano solo il 20% degli impianti che hanno la necessità di semirimorchi?
RISPOSTA 9: In merito al quesito posto inerente la mancata assegnazione di punteggio integrativo da assegnare per ogni cassa scarrabile in più rispetto al minimo richiesto, si evidenzia che nella tabella requisiti tecnici del Disciplinare di Gara il requisito W1-2 assegna “per ogni cassone scarrabile in più rispetto dal Capitolato Tecnico” 0.5 punti in più.